«L’esenzione al Patto di stabilità è solo un punto di partenza. L’impegno del Governo è stato esplicito e lo ribadisco: inutile fissare date certe quando manca ancora un calcolo esatto e comprovato dei danni da parte del Dipartimento di Protezione civile. Ma il contributo arriverà».
Il governatore Luca Zaia teme che dopo le ferite di agosto la devastazione della Riviera cada nel dimenticatoio, il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta garantisce che non sarà affatto così: «Sono convinto anche io che servano tempi stretti, anche se ora non si può porre una data-limite a Ferragosto. Questa non è certo una partita che può finire in due giorni, ma posso assicurare che nei prossimi giorni sarà avviata una discussione con i vari enti interessati. In ogni caso la Riviera non sarà affatto dimenticata». Baretta si è impegnato personalmente dopo avere incontrato i sindaci sui luoghi del disastro, ieri ha ribadito la propria posizione e soprattutto le intenzioni del Governo: «Le risorse per la ricostruzione ci saranno, intanto nel giro di due giorni sarà approvata con il voto finale del Senato l’esenzione al Patto di stabilità per i tre Comuni coinvolti». Si tratta di un emendamento al decreto Enti locali, il testo è già passato in commissione Bilancio e sarà votato a Palazzo Madama tra oggi e domani: «Sul fatto che passerà non ci sono dubbi – dice Baretta -. Ma, ripeto, questo importante provvedimento e il ristoro iniziale di due milioni di euro sono solamente un punto di partenza in attesa della Legge di Stabilità».
I tre sindaci di Mira, Dolo e Pianiga concordano sul fatto che l’esenzione al Patto dovrebbe essere estesa anche al 2016 e addirittura al 2017, perché sarà impossibile completare i progetti, stanziare i fondi e ricostruire tutto entro il prossimo dicembre: «Il testo riguarda solamente il 2015 e non poteva che essere così in questa situazione di emergenza – risponde Baretta -. Per gli anni successivi ne discuteremo a tempo debito». Saranno esentati dal Patto di stabilità dei tre Comuni anche i soldi provenienti da tutte le libere donazioni ricevute in queste settimane, intanto il sindaco di Scorzé Giovanni Battista Mestriner chiede che i Comuni non colpiti possano destinare un contributo ai Comuni colpiti senza essere soggetti ai vincoli del Patto: «Non è un tema che è stato affrontato nel mio incontro con i sindaci subito dopo il tornado, ma mi sembra una proposta ragionevole e quindi ne discuteremo», garantisce Baretta.
Ieri mattina Luca Zaia ha tuonato contro il governo per i milioni destinati alla regione Sicilia, dichiarandosi disgustato e parlando di «vergogna, paragonata ai due miseri milioni dati al Veneto per questa emergenza». Il sottosegretario chiarisce: «Le due situazioni sono incomparabili, quelli non sono fondi stanziati ma contributi che spettavano alla Sicilia ed erano stati pagati erroneamente ad altre Regioni. Non vale la pena fare polemiche, quello che conta è il Veneto: restiamo concentrati su ciò che arriverà alla Riviera».
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