“Il Pd questo Veneto l’ha capito, ma non è ritenuto l’alternativa”

2013-03-01T10:08:22+01:00 1 Marzo 2013|News, Notizie dal Veneto, Rassegna stampa|

corriere veneto Sul Corriere del Veneto l'on. Pier Paolo Baretta risponde ad un articolo a firma di Umberto Curi. "Il Pd e il centrosinistra - scrive Baretta - non hanno intercettato il sommovimento politico che, anche in Veneto, ha scosso le fondamenta del consenso elettorale. Ma che questo significhi che non abbiamo capito quanto stava succedendo è sbagliato"

Bisogna dare un futuro alle famiglie in difficoltà, alle imprese strozzate, ai Comuni bloccati

2013-02-26T16:10:11+01:00 26 Febbraio 2013|Comunicati stampa, News, Notizie dal Veneto, Verso il voto|

Annone Veneto 07-02-2013 (7) Pier Paolo Baretta, eletto alla Camera nel collegio Veneto 2 per il Pd, indica le priorità dopo il voto: "Bisogna aprire a Roma come in Veneto una riflessione profonda, che vada oltre il risultato elettorale. E' necessario un piano di riforme immediate, sia politiche (come la legge elettorale), sia economiche e sociali. Questa è l'unica vera risposta all'ingovernabilità. Nonostante i limiti della situazione e le difficoltà, per il Pd non ci possono essere alibi o scuse. Dobbiamo rispondere alla doppia domanda di chi ci ha votato e di chi non lo ha fatto perché ci chiedeva più coraggio. Parlare a tutto l'elettorato e non cedere ad accordi di comodo è la vera novità che dobbiamo imparare dall’esito di questo voto”

Il piano del Pd per rifondare la scuola

2013-02-12T15:37:13+01:00 12 Febbraio 2013|News, Verso il voto|

Scuola Lettera di Bersani al direttore di Repubblica: "In questi giorni si parla molto di fisco, ma troppo poco di lavoro, sanità, scuola. Se saremo chiamati a governare, restituire all’istruzione le risorse, la stabilità e la fiducia sarà il cuore del programma"

“Pubblica amministrazione, faremo le riforme col cacciavite”

2013-02-12T15:26:08+01:00 12 Febbraio 2013|News, Verso il voto|

Per il Pd la larga condivisione con cui si è prodotto il programma sul tema conferma la scelta di metodo che si intende assumere verso la comunità. I tre livelli in cui si articola (100 giorni, 2013 e 2018) sono le tappe di un programma di riforma e ammodernamento di un sistema pubblico, che è infrastruttura fondamentale per la democrazia

Erasmus, storia di una occasione mancata!

2013-01-23T10:40:28+01:00 23 Gennaio 2013|News, Verso il voto|

Il Consiglio dei ministri ha riscontrato “difficoltà insuperabili”, di ordine temporale e costituzionale, che impedirebbero di includere gli studenti universitari Erasmus tra gli “elettori temporanei” ammessi a votare all’estero

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