Suicidi e crisi economica: “Ora risposte concrete, si smonti il Patto di stabilità”

“E’ arrivato il momento delle risposte concrete, la politica ha il dovere di sostenere le imprese e le persone in difficoltà, quelle persone che continuano a combattere per mantenere il proprio posto di lavoro e che purtroppo, a volte, perdono la speranza e non vedono più un futuro per loro”. Lo dichiara Pier Paolo Baretta, deputato Pd e vicepresidente della commissione speciale della Camera, all’indomani dei nuovi episodi di disperazione accaduti nelle ultime ore anche in Veneto.

Baretta considera l’approvazione del decreto del Governo che sblocca i pagamenti della pubblica amministrazione per 40 miliardi di euro “un primo passo importante, un punto di partenza. Ma non basta. La situazione è grave e richiede altre misure urgenti”. E allora la strada da seguire, più volte segnalata da Baretta, è quella di “smontare il Patto di stabilità, allentarlo per consentire agli enti locali di avviare quelle piccole e grandi opere utili al territorio e in grado di ridare ossigeno alle imprese. Dobbiamo, inoltre, urgentemente rifinanziare la Cassa Integrazione Guadagni ed evitare l’aumento dell’Iva prevista a luglio. Sono misure urgenti necessarie per far ripartire l’economia e dare risposte concrete. I lavoratori e gli imprenditori non possono più aspettare”.

2013-04-10T14:28:08+02:00 10 Aprile 2013|Comunicati stampa, News, Notizie dal Veneto|

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