Aver fatto dell’articolo 18 il cuore di una trattativa dai contenuti oggettivamente molto più complessi e nella quale la priorità era ed è la condizione giovanile e l’eccesso di precarietà che l’accompagna, sino ad elevarlo (col rilevante concorso dei media) a totem intoccabile o da demolire; un tabù da violare o difendere; in ogni caso la pietra di paragone tra innovazione e conservazione, non poteva che produrre una soluzione controversa.
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