Questa mattina il sottosegretario all’Economia e Finanze on. Pier Paolo Baretta ha partecipato a Gorizia all’incontro “Zona franca urbana, fiscalità di vantaggio, forze e debolezze del territorio di confine : una soluzione possibile”.
“Iniziative come queste sono fondamentali in un momento di faticosa ma visibile ripresa economica. Il Governo sta promuovendo azioni per far sì che l’Italia torni ad essere competitiva in Europa. In primo luogo, la riduzione quantitativa del peso fiscale, in modo da liberare nuove energie produttive. In secondo luogo, stiamo mettendo i comuni nelle condizioni di investire.
Dobbiamo, però, avere bene in mente quale sviluppo vogliamo: se i territori non comprendono la loro vocazione e non la inseguono, qualsiasi intervento di sostegno rischia di perdere di efficacia. Si compete in molti modi con i paesi europei, ma il Friuli Venezia Giulia può essere competitivo in tre settori in particolare: industria, sia manifatturiera sia agroalimentare, turismo e cultura, logistica.
Sono propenso all’idea di sviluppare zone franche urbane o aree specifiche di sviluppo, ma teniamo conto che tali aree diventano efficaci se sono poche.
Una domanda che bisogna porsi è se l’Italia è in grado di reggere un ulteriore particolare vantaggio fiscale all’interno di una regione a statuto speciale.
Il Friuli Venezia Giulia può essere competitivo in molti modi, ma la competizione si fonda sulla forza delle singole categorie che devono essere supportate e tutelate da chi le rappresenta.
Per andare avanti su questo tema è necessario individuare, insieme alla Regione, le priorità fondamentali su cui si vuole investire, per stabilire insieme degli interventi concreti e mirati per rispondere alle esigenze di tutti”.
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