La decisione di istituire dal 2014 la tassa comunale sui servizi che sostituisce la Tares è un risultato importante dell’iniziativa del governo. Una novità che semplifica e rende più equa la gestione dei tributi locali e dà più poteri ai Comuni verso un vero federalismo fiscale.
Il Pd, in particolare, ha sempre voluto questa soluzione e la ottiene pur in un contesto politico delicato e pur in presenza di una pressione politica che tendeva a un’esclusione totale del contributo sul patrimonio, che invece fa parte della nuova tassa sui servizi.
È, inoltre, importante aver definito la deducibilità per le imprese e cancellato definitivamente la rata di giugno dell’Imu e aver assunto l’impegno a evitare anche la rata di dicembre.
Altrettanto importante è il rifinanziamento della cassa in deroga e la soluzione per gli esodati che il Partito democratico non ha mai abbandonato.
Infine, i provvedimenti a sostegno della casa in particolare per i giovani.
Sono tutte decisioni che dimostrano che il governo c’è è sa decidere sia sulle emergenze sociali, sia sulle riforme di prospettiva.
Ottimo lavoro: un achievement tutto mediaticamente ascrivibile al Pdl. Per il futuro la patata bollente ai Sindaci (quasi tutti PD). Vediamo come vi venderete le briciole che avete messo nel provvedimento. Adesso aspetto il botto sull’agibilita’ politica di B.
Finalmente ho la sensazione che si sia intrapresa una strada costruttiva e promettente, verso una reale riduzione del peso fiscale complessivo e con una attenzione a certe situazioni più disagiate, come: gli sfratti per morosità incolpevole, il rilancio del mercato immobiliare e degli affitti sostenibili, i cassintegrati e gli esodati. Sulla cedolare secca è sicuramente un grosso risultato averla ridotta al 15% per i contratti convenzionati. Tuttavia tali abbattimenti fiscali potevano essere fatti riducendo l’imponibile sui contratti a canoen convenzionato, piuttosto che le aliquote. Si sarebbe riportata la progressività al posto della tassazione ‘piatta’. Manca inoltre un ulteriore intervento per contrastare l’interesse all’evasione: un aumento delle detrazioni a favore degli inquilini, non in cifra fissa, ma in percentuale sul canone di locazione corrisposto. Potrebbe essere introdutto abbinato all’istituzione della service tax, per evitare che venga a scaricarsi totalmente sugli inquilini. CLAUDIO OMICCIOLI SICET MARCHE