«Ripartire dal sociale» Le priorità dettate dal Pd (la Nuova Venezia)

Da “la Nuova Venezia” di oggi
commissario nuova ve«Diamo il benvenuto al nuovo commissario e apprezziamo la volontà da lui espressa di dialogare con la città. Siamo disponibili nei tempi e nei modi che riterrà opportuno a collaborare con lui per tracciare alcuni punti chiave nel governo di questa città». Il segretario comunale del Pd Emanuele Rosteghin tende la mano al commissario Vittorio Zappalorto, arrivato ieri mattina a Ca’ Farsetti. Primo partito della maggioranza uscente, al governo da vent’anni, 46,5 per cento di voti alle ultime Europee, sei punti sopra la media nazionale: il Pd vuol dire la sua, pur «rispettoso dei ruoli previsti dalla legge». «Ci sono delle priorità che non possono essere dimenticate», scandisce Rosteghin, «e dei punti fermi che hanno caratterizzato le amministrazioni degli ultimi anni. A cominciare dalla tutela delle fasce più deboli della nostra città. L’attenzione ai servizi sociali è un carattere distintivo di questa amministrazione che va mantenuto». Secondo punto il rilancio econonomico, ma anche il varo della Città metropolitana e la soluzione del rebus grandi navi. E poi l’Arsenale, le bonifiche di Marghera, l’efficienza dei servizi e dei trasporti pubblici. Agenda che il Pd intende discutere con il commissario al più presto. «È anche il momento», aggiunge il deputato Andrea Martella, «di accelerare sulla nuova Legge Speciale, per cui le proposte giacciono in Parlamento». Agenda fitta, che però dipende sempre in qualche modo dalla data in cui saranno fissate le nuove elezioni. C’è qualcuno, come il senatore Felice Casson (Pd) ma anche l’ex assessore Gianfranco Bettin (ex Verdi, lista «In Comune»), che punta deciso a chiedere al governo l’anticipo del voto in autunno. «Problemi troppo grandi per lasciarli a un commissario», dicono, «bisogna dare al più presto la parola ai cittadini». Altri, la maggioranza delle forze politiche e dello stesso Pd, preferirebbero andare a votare in primavera, lasciando decantare la situazione e cercando con calma un candidato adeguato. Intanto il governo è affidato a un prefetto. «Un personaggio di esperienza, sicuramente all’altezza della complessità di Venezia», lo definisce il presidente dei costruttori edili dell’Ance Ugo Cavallin, «l’auspicio è che il contestuale incarico di prefetto di Gorizia non lo privi del tempo necessario a gestire le complesse vicende veneziane». A breve le tredici associazioni che hanno aderito al Patto per Venezia – insieme ai costruttori anche artigiani, industriali, commercianti ed esercenti – annuncia il presidente Ance, «chiederanno un incontro al commissario per illustragli le loro richieste e le priorità della città». Al primo punto la continuazione dei cantieri aperti e la garanzia sulla conclusione dei lavori già avviati. ma anche la ripresa economica. Matteo Zoppas, presidente di Confindustria Venezia, saluta con soddisfazione l’arrivo di Zappalorto: «Siamo pronti a dare il nostro supporto e ci rendiamo disponibili a un incontro per discutere delle priorità di natura economica, sociale e infrastrutturale da troppo tempo in sospeso». Pierpaolo Baretta, sottosegretario veneziano all’Economia, invita il nuovo commissario ad «affrontare apertamente e senza incertezze i grandi problemi aperti che pesano sul futuro della nostra città». «La sua nomina», dice, «chiude, anche simbolicamente una fase complessa e dolorosa della vita cittadina e apre un periodo di lavoro e di governo al servizio della città. Al commissario va tutto il nostro sostegno». Attenzione e curiosità per ciò che farà il commissario anche dalle altre forze polithce. «Gli spiegheremo se ci darà udienza dei problemi connessi alla gestione del trasporto pubblico di Actv», dice l’ex capogruppo socialista e presidente della commissione Trasporti, Luigi Giordani. «Bisogna garantire ai cittadini servizi efficienti».(a.v.)
2014-07-04T15:16:39+02:00 4 Luglio 2014|In evidenza, News, Notizie dal Veneto, Rassegna stampa|

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