Reintroduzione dell’arbitro, limiti di reddito e di patrimonio, riduzione dei rimborsi per gli azionisti. Sono queste le condizioni per il via libera ai rimborsi ai truffati delle crisi bancarie, presentati ieri dal Governo alle associazioni dei risparmiatori. Una soluzione al ribasso, rispetto a quella individuata solo un anno e mezzo fa dal Governo Gntiloni, sulla quale è intervenuto dalle colonne de “La Nuova Venezia” Pier Paolo Baretta, ex sottosegretario all’economia e artefice insieme a Laura Puppato e Giorgio Santini della prima versione della norma.
“Tanto clamore per nulla – spiega Baretta nell’intervista con Nicola Brillo – si sono persi mesi per arrivare all’unica soluzione ragionevole da mesi, ossia quella di confermare l’arbitro, come avevamo previsto sin dall’inizio. Va comunque bene che ci sia finalmente una possibilità più diretta per risolvere le situazioni particolari di disagio”.
Era chiaro fin da subito che oltre alla Vs proposta nn sarebbero andati, il problema è che lo stesso metodo, quello dell’opportunismo politico, sembra essere l’unico timone del governo con le conseguenze sempre più allarmanti sul piano socio economico e che ogni giorno la cronaca ci restituisce..