Questa mattina il sottosegretario all’Economia e Finanze on. Pier Paolo Baretta è intervenuto alla presentazione del padiglione Aquae e del masterplan Venice to Expo.
“L’apertura del nuovo Padiglione AQUAE di Expovenice 2015 è, e deve essere, il segnale di una nuova rinascita di Venezia, di Mestre, dell’entroterra veneziano. Stiamo per dare il via ad un progetto che, utilizzando l’evento Expo, ambisce a divenire strutturalmente un’occasione di crescita e di affermazione internazionale di questa città.
Poiché si parla dell’acqua in tutte le sue forme, con AQUAE restituiamo a Venezia quel protagonismo e quel primato che ha avuto per tanto tempo. Questa città ha un grande insegnamento storico da darci: che conservazione e innovazione possono e devono stare insieme. Questo è il futuro sul quale io mi auguro Venezia investirà.
Simbolicamente, inoltre, AQUAE si svolgerà in una delle più antiche e grandi aree industriali d’Europa: Porto Marghera. Un’area drammaticamente segnata dalla crisi dell’industria tradizionale e dal degrado ambientale che ne è conseguito. Oggi ci sono tutte le premesse perché quest’area venga bonificata e rinasca nel segno di un’industria d’avanguardia e ecologicamente compatibile, di un settore commerciale e di un ambito portuale, di un polo tecnologico, armonicamente inseriti nel tessuto urbano della città.
Questo cammino è iniziato. Un’opportunità che si appresta a divenire concreta è la sottoscrizione, che avverrà a breve, dell’Accordo di Programma per la riqualificazione dell’area di crisi di Porto Marghera. Sono previsti interventi per 152,46 milioni e 23 progetti.
Sarà un anno importante, il prossimo. Qui a Venezia dovremo decidere il nostro futuro di cittadini. Dobbiamo far sì che i prossimi mesi siano caratterizzati da progetti concreti sul futuro della città e di tutto il Veneto, fondamentali per lo sviluppo d’Italia”.
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