Partirà nel 2013 il Fondo per la riduzione della pressione fiscale, che sarà finanziato attraverso la lotta all’evasione. Lo prevede un emendamento alla legge di Stabilità presentato dai relatori, Pier Paolo Baretta (Pd) e Renato Brunetta (Pdl). L’emendamento prevede che a partire dal 2013 il Def dovra’ contenere una valutazione dell’anno precedente delle ”maggiori entrate strutturali derivanti, in termini permanenti, dall’attività di contrasto all’evasione fiscale. Le maggiori entrate, al netto di quelle necessarie al mantenimento dell’equilibrio di bilancio e alla riduzione del debito, confluiscono in un fondo per la riduzione strutturale della pressione fiscale e sono finalizzate al contenimento degli oneri fiscali gravanti sulle famiglie e sulle imprese, secondo le modalità di destinazione e di impiego indicate nel medesimo Def”. Nel Fondo, inoltre, dovranno affluire anche ”parte delle risorse derivanti dalla riduzione della spesa per interessi sul debito pubblico, nonché delle ulteriori maggiori entrate derivanti dalla lotta all’evasione fiscale e contributiva non previste dal Def”. Ogni anno il ministero dell’Economia dovrà presentare, in allegato alla nota di aggiornamento del Def, un rapporto sui risultati conseguiti in materia di misure di contrasto dell’evasione fiscale e contributiva. Il rapporto dovrà inoltre indicare ”le strategie per il contrasto dell’evasione fiscale, con l’aggiornamento e il recupero di gettito fiscale e contributivo attribuibile alla maggiore propensione all’adempimento da parte dei contribuenti”.
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