«Nautica, settore strategico a Venezia un salone diffuso» (la Nuova Venezia)

Immagine2«Venezia è Venezia, punto». Ieri mattina il sottosegretario all’Economia Pierpaolo Baretta ha parlato in occasione del convegno Ucina Confindustria Nautica capitanato da Carla Demaria, svoltosi a Ca’ Vendramin Casinò. Baretta ha fatto un punto su uno dei settori che ha definito più volte «strategico» per l’Italia. A proposito di Venezia ha, infatti, rilanciato il salone nautico, affermando che non vede nessuna competizione con quello di Genova, anzi. «Entrambe le città si affacciano su una parte di Mediterraneo», ha detto Baretta, «e le due città possono stimolarsi a vicenda. A Venezia il salone nautico potrebbe servire per valorizzare più parti della città e contribuire a spalmare i flussi turistici. Penso a un salone diffuso, per esempio ad aree come la Laguna Nord e Sud». Un settore, quello della nautica, che ha visto un momento di crisi negli anni passati, in particolare durante il Governo Monti. «C’erano delle restrizioni molto forti», ha spiegato Baretta, «ma il nostro governo attuale ha avviato dei provvedimenti che hanno aiutato il settore a superare la crisi, come il Patent Box». Si tratta di un decreto ancora poco conosciuto, ma di cui si è parlato al convegno, sottolineandone la positività. In pratica, viene introdotto un «regime opzionale di tassazione per i redditi derivanti dall’utilizzo di opere dell’ingegno come brevetti industriali, marchi, disegni e modelli, nonché di processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili». In questo modo i beni immateriali possono essere collocati in Italia e non all’estero come avviene attualmente da imprese nazionali o internazionali e favorisce la ricerca (per avere più informazioni www.sviluppoeconomico.gov.it). Baretta ha inoltre parlato di due tipi di nautica che stanno crescendo: «C’è la nautica del popolo che richiede attenzioni sia logistiche che fiscali. E quella dell’altissima eccellenza delle nostre imprese che producono per il mercato interno e per quello mondiale. I nostri provvedimenti tengono in considerazione entrambi». A margine del convegno ha inoltre aggiunto che, dopo le elezioni amministrative, il Governo tornerà subito a lavorare sul decreto sulle Città Metropolitane che, se venisse approvato, dovrebbe sgravare Venezia dai debiti di bilancio.

Vera Mantengoli

2016-06-18T09:42:54+02:00 18 Giugno 2016|In evidenza, News, Notizie dal Veneto, Rassegna stampa|

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