Oggi sul Corriere del Veneto, il sottosegretario all’Economia e alle Finanze commenta l’ipotesi alla quale sta lavorando il Governo per concludere il Mose.
“Conviene accelerare la conclusione del commissariamento – dichiara -. Non perché i commissari non abbiano compiuto la loro missione ma perché quella fase aperta dallo scandalo oggi si è chiusa dopo le sentenze ed è quindi venuta meno la situazione straordinaria che diede origine al commissariamento”.
E aggiunge: “Va ultimata l’opera ma è necessario anche pensare alla fase successiva di gestione. Ad esempio, un’autorità con tutte le istituzioni che decida quando vanno alzate le dighe. E un soggetto che si occupi della manutenzione”.
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