“E’ un fatto incredibile. Alla faccia del rinnovamento della politica e del contributo prezioso che le donne sanno dare nell’amministrazione pubblica, con questo episodio i grillini si dimostrano più che mai culturalmente fuori dal tempo”.
Questo il commento dei candidati veneziani del Pd alle elezioni politiche, alla luce della decisione della Giunta comunale di Mira, guidata dal Movimento 5 Stelle, di ritirare le deleghe all’assessora incinta, Roberta Agnoletto.
“Si tratta di una scelta discriminatoria, che ci riporta alla becera mentalità della ‘donna che deve fare la calzetta e starsene a casa’. Chi agisce così non può evidentemente avere alcun titolo per essere difensore credibile di diritti sociali, in primo luogo legati al mondo del lavoro. Paradossale è poi il fatto che proprio i grillini, che si arrogano il ruolo di profeti di internet e della comunicazione, diventano in questo modo i rappresentanti di un mondo fermo all’età della pietra. Tanti compiti amministrativi si possono infatti espletare benissimo in rete. Oppure, dopo aver nominato via web i loro candidati, ora si sono improvvisamente dimenticati che esistono e-mail, teleconferenze e telefonini?”
“Mettere ingiustificatamente all’angolo una donna che sta svolgendo un servizio per una comunità provoca un danno alla dignità della persona stessa e disagio agli stessi cittadini. Ci auguriamo – concludono i candidati democratici – che il sindaco Maniero faccia dietrofront su questa decisione: in ogni caso dia un’occhiata alle liste dei candidati del Pd, dove le donne saranno il 40% degli eletti. Segno di una fiducia incondizionata nelle loro capacità, sensibilità e tenacia: cose davvero irrinunciabili per una buona politica e per il bene comune”.
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