Signor Presidente, il Governo si associa al ricordo del professor Marco Biagi: un intellettuale di altissimo livello, per sua scelta a servizio dello Stato; un riformista moderno che cercava incessantemente il punto di equilibrio tra i diritti inalienabili della persona e le esigenze collettive della comunita’; un eroe civico, lucido precursore di analisi e di idee che ci hanno accompagnato in tutti questi anni alla ricerca di soluzioni che egli ci aveva gia’ indicato.
Chi lo ha conosciuto, come e’ capitato anche a me, stimato, e con lui ha lavorato, ricorda ancora con emozione quella sera di tanti anni fa, lo sgomento, il dolore e lo sconforto che ci prese. Ci sembrava che tutto fosse finito. Se possiamo dire oggi – come spesso si fa retoricamente – che un sacrificio ha lasciato il segno, questo e’ il caso.
Il Paese procede, il mondo del lavoro avanza verso nuove prospettive tra contraddizioni e difficolta’. Ebbene, per molto di cio’ che buono e migliore oggi la societa’ italiana e il mondo del lavoro vivono e hanno costruito il merito va, ancora oggi, per molta parte attribuito al professor Marco Biagi.
Questi alcuni passaggi dell intervento del Sottosegretario Baretta al Senato della Repubblica nel giorno del tredicesimo anniversario della morte di Marco Biagi.
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