Il giorno della memoria, che oggi celebriamo, deve diventare il giorno dell’impegno. Ricordare quanto è accaduto allora è innanzitutto un doveroso rispetto per i ‘giusti’ condannati dalla follia nazista e fascista. Ma è l’occasione per riconfermarci nell’impegno a non ricadere mai più nel buio della dittatura, dei fondamentalismi, delle sopraffazioni. Nella crisi globale che attraversiamo dobbiamo batterci per favorire la solidarietà non l’odio; l’uguaglianza, non l’emarginazione; la dignità di ciascuno e non la violenza di pochi su molti.
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