“Abbiamo bisogno di politiche di crescita molto orientate. Ora siamo a un bivio: da un lato abbiamo dati preoccupanti relativi a una crisi che morde ancora, dall’altro intravediamo timidi, deboli segnali di ripresa. Il Governo sta cercando di mettere tutta la sua propulsione per far sì che prevalgano i dati di uscita dalla crisi”. Lo ha detto il sottosegretario all’Economia e Finanze Pier Paolo Baretta intervenendo questa mattina all’inaugurazione della 13° edizione del salone nautico di Venezia. Tre le priorità per far ripartire il Paese e il territorio veneto: l’industria, e in particolare il settore manifatturiero, il turismo e la cultura e, infine, la logistica.
In particolare sulla nautica in generale e sul Salone veneziano il sottosegretario ha evidenziato l’importanza di rivolgersi a questo segmento di mercato valorizzando, in particolare, quello delle piccole imbarcazioni, che interessa un’ampia fascia di popolazione, guardando alle famiglie. Ha quindi aggiunto: “Punto a far passare entro l’estate la riforma del demanio marittimo, che implica la ridefinizione dei canoni. Abbiamo bisogno che tutti gli operatori ci aiutino in questo delicato passaggio. Dobbiamo anche correggere gli errori legislativi, quali la tassazione sullo stazionamento che ha prodotto una pesante concorrenza dei paesi vicini a danno della nostra industria. Ancora, bisogna continuare nello sforzo della modernizzazione ampliando ai natanti gli incentivi per il passaggio dei veicoli all’ibrido che escludono, per ora, le imbarcazioni”.
Infine, un invito a cogliere le occasioni, come quella dell’Expo 2015 che deve riguardare tutto il Paese. “Ben vengano le iniziative cui si sta lavorando – ha concluso – mettendo l’acqua al centro della proposta veneziana per l’Expo. Il nostro territorio può riconfermarsi anche in questa occasione motore per l’economia nazionale”.
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