Il sottosegretario all’Economia e Finanze Pier Paolo Baretta ha inviato un breve saluto ai partecipanti al convegno “Per tornare a discutere: le lezioni di Bruno Trentin nel quadro socio-politico di oggi” svoltosi ieri pomeriggio a Venezia.
“Cari amici,
È con sincero dispiacere che, a causa di un impegnativo voto parlamentare, non potrò essere con voi, oggi – come invece avevo previsto – all’iniziativa in ricordo di Bruno Trentin.
Non ho bisogno di sottolineare l’importanza e l’attualità che riveste ancora il pensiero di Trentin. Ancor più, direi oggi, nel difficile momento economico e sociale. La crisi dell’economia europea, all’interno della grande transizione globale, ci richiama alla mente le riflessioni di Bruno sull’esigenza di accentuare un approccio sovranazionale ai processi.
Il turbolento dibattito sul lavoro che stiamo vivendo, in questa fase, ci richiama, altresì, alla mente gli sforzi intellettuali di Trentin sulla necessità di ripensare costantemente e senza pregiudizi alle nuove sfide che il costante cambiamento dell’organizzazione del lavoro ci propone. Penso, soprattutto, alla teoria fondamentale dei diritti delle persone, come soggetti singoli, oltre i diritti collettivi. Ma, penso, anche con riferimento ai miei rapporti personali con lui, al “metodo”, all’idea, cioè, che l’agire politico, la militanza, l’impegno concreto quotidiano sono sempre sostenuti e orientati da una costante necessità di studio e di formazione.
Lavorare a nuova teoria dei diritti e una rinnovata sensibilità culturale rappresentano il miglior modo, per noi che abbiamo avuta la fortuna di conoscere e frequentare Bruno Trentin, di ricordarlo anche col nostro lavoro quotidiano”.
Scrivi un commento