Il Pd ai commercianti veneziani: “Sgravi, meno burocrazia e accesso al credito per sostenervi”

confcommercio Mestre smallLa road map da qui ai prossimi cinque anni per i commercianti di Venezia: più facile accesso al credito, snellimento della burocrazia, migliore gestione dell’apparato statale, valorizzazione del turismo e fine della cementificazione selvaggia. A indicare la strada è stata questa mattina Confcommercio Unione di Venezia, che ha incontrato a Mestre i candidati alle elezioni politiche. “Le Pmi non sono figlie di una cultura imprenditoriale minore. Noi chiediamo di mettere l’impresa al primo posto. Una volta ancora vogliamo dare credito alla politica perché affronti i problemi che ingessano l’economia e la società” ha spiegato il presidente dell’associazione di categoria veneziana, Massimo Zanon, consegnando nelle mani dei candidati una “carta di credito” valida fino a gennaio 2018. Zanon ha anche sottolineato l’urgenza di costituire un tavolo permanente per il commercio, idea che ha trovato l’immediato sostegno di Pier Paolo Baretta, capolista Pd alla Camera nella circoscrizione Veneto 2, intervenuto a nome anche dei candidati Michele Mognato, Giorgio Santini, Marco Stradiotto, Jessica Pavan, presenti in sala.

“Per quanto riguarda i costi dello stato e della politica ci sono quattro proposte di legge già depositate che, se avremo la maggioranza in Parlamento, approveremo: la legge elettorale con doppio turno di collegio; la costituzione del Senato delle autonomie con conseguente riduzione dei parlamentari; il superamento delle Province e la promozione dei consorzi tra comuni; l’allineamento delle retribuzioni dei parlamentari a quelle dei sindaci delle grandi città”.

Ripensare il territorio è “un tema serio soprattutto in una realtà come la nostra. Il Patto di stabilità va smontato perché impedisce ai comuni che hanno le risorse di poterle utilizzare, ad esempio realizzando un piano di piccole opere e pagando i debiti contratti con le piccole aziende”.

L’accesso al credito e lo snellimento burocrazia sono una priorità: “Puntiamo a ridurre le tasse su impresa e lavoro, perché sono quelle che più direttamente entrano nel circuito economico. Prevediamo una riduzione progressiva dell’Irap per aziende che assumono e stabilizzano e la defiscalizzazione degli utili reinvestiti nell’impresa. Inoltre, è necessario evitare l’ingorgo estivo tra Tares e altre imposte, perché sarebbe insostenibile”. L’Imu va esentata sotto i 500 euro e abolita sui capannoni industriali.

Riguardo al commercio nello specifico, Baretta ha sottolineato: “Vanno ricontrattate le regole europee sulle nostre spiagge, perché allo stato attuale non rendono redditizi gli investimenti: non solo per quanto riguarda le gare ma anche i tempi. Infine, la legge Fornero anziché agevolare le assunzioni ha creato problemi alle piccole imprese, quindi deve essere rivista”.

2013-02-11T13:14:12+01:00 11 Febbraio 2013|Comunicati stampa, News, Notizie dal Veneto, Verso il voto|

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  1. blogcorso 11 Febbraio 2013 al 18:37 - Rispondi

    Egr.on. Baretta sui problemi del commercio (e non)siamo sempre un po’ evasivi. 1)La restituzione del credito alle imprese è una cosa dovuta,anche se va bene evidenziarla. Nella legge di stabilità si era parlato che alle imprese senza dipendenti, agenti di commercio, professionisti ecc. veniva tolta l’Irap. Con la denuncia dei redditi 2015 valida per il 2014 L’IRAP non vi sarebbe più stata per queste categorie (il tutto confermato tramite new dell’ on. Naccarato nel mese di dicembre 2012) se la cosa è stata confermata perchè non evidenziarla dovutamente in modo che si possa pubblicizzare fra le categorie suddette? Essendo presidente (UGIFAI) intermediari di commercio potrei diffondere largamente la notizia.
    Sarebbe gradita una risposta in merito
    Cordiali saluti, Massaro Carlo

    • blogcorso 12 Febbraio 2013 al 10:33 - Rispondi

      Egr.io On. Baretta le scrivo in merito ai problemi del commercio che sono trattati sempre in maniera un po’ evasiva.
      La restituzione del credito alle imprese è una cosa dovuta anche se è un bene pubblicizzarla.
      Nella legge di stabilità di cui Lei era uno dei due relatori, si era parlato che alle imprese senza dipendenti (agenti di commercio, professionisti ecc..)veniva tolta l’Irap con la denuncia dei redditi 2015 valida per il 2014 l’Irap non vi sarebbe più stata per queste categorie, questo confermato anche dall’On. Naccarato nel mese di dicembre 2012. La cosa è andata in porto? Se si perchè non evidenziarla dovutamente? Essendo presidente di un’associazione di intermediari di commercio (UGIFAI) potrei diffondere largamente la notizia.
      Attendo una sua gradita risposta in merito, cordiali saluti
      Carlo Massaro

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