Sui giornali di oggi il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta lancia una sfida ai suoi avversari nel collegio uninominale di Rovigo, che comprende Rovigo, Chioggia e la Riviera, invitandoli ad un confronto pubblico. A seguire viene riportata integralmente l’intervista con la Nuova Venezia.
«Confrontiamoci in un dibattito pubblico». Pier Paolo Baretta lancia il guanto di sfida ai suoi rivali, candidati per il Senato nel collegio uninominale della “Romea”: Rovigo, Chioggia e la Riviera per un totale di circa 600 mila elettori. «Nei collegi uninominali, più che la rappresentanza di coalizione conta la rappresentanza di territorio e a essere valorizzate sono le persone, i singoli candidati. Perché quindi non confrontarci tra di noi?». L’appello di Baretta, sottosegretario all’Economia, Pd, attende di essere raccolto. E il suo invito è rivolto ai principali contendenti: Roberta Toffanin (Forza Italia), candidata per il centrodestra, Micaela D’Aquino del Movimento Cinque Stelle e Tania Azzalin di Liberi e Uguali.
Sottosegretario Baretta, perché questa proposta?
«I collegi uninominali sono gli unici in cui i candidati possono fare davvero la differenza. Perché non dare la possibilità ai cittadini di assistere a un dibattito tra candidati sui temi del territorio?».
I suoi avversari potrebbero pensare a una trappola.
«Nessuna trappola: la mia non vuol essere una provocazione, ma una proposta. Confrontiamoci con il territorio sui temi del territorio, a partire dall’impegno e dalla presenza che fino ad ora sono stati messi dai candidati».
Sempre mettendosi nei panni dei suoi avversari: non è che lei ha già in mente qualcuno per l’organizzazione del confronto?
«No, anzi. Se i miei rivali hanno delle idee o dei suggerimenti ben venga. L’importante è che, nell’ipotesi di un confronto pubblico, a organizzarlo sia qualche istituzione, qualche soggetto di rappresentanza delle imprese, delle categorie. Chi ha qualche idea si faccia avanti ».
Quali sono i temi sul tavolo di questo collegio?
«C’è molto di cui parlare. Le infrastrutture, a partire dalla Romea, i collegamenti ferroviaria tra Rovigo e Chioggia. Il rafforzamento della ripresa e lo sviluppo di industria, agricoltura e turismo, la tutela ambientale. Temi che riguardano queste zone: il programma su fisco o lavoro è già tutto nei programmi nazionali».
Mancano tre settimane al voto ma i tabelloni per i poster sono sempre vuoti. I partiti non hanno più soldi?
«Le risorse sono poche, c’è un impegno morale diffuso per evitare gli sprechi, e nei collegi del Senato, molto grandi, è difficile raggiungere tutti. Il confronto è uno strumento in più per dare agli elettori la possibilità di decidere con consapevolezza ».
A seguire la rassegna stampa completa:
Scrivi un commento