Giochi, Baretta: “L’unanimità di intenti rappresenta la forza di questo accordo”

“Il raggiungimento dell’intesa in Conferenza unificata sulla riforma del settore del gioco è un risultato importante per tutti. È il frutto di un lungo, incessante, ma proficuo e costruttivo lavoro di dialogo e mediazione tra Governo, Regioni, enti locali e società civile”. Sono queste le prime parole del sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, al termine della Conferenza unificata che ha sancito l’accordo tra Governo, Regioni ed enti locali sul riordino del settore giochi.

“Abbiamo tenacemente perseguito l’intesa, nonostante in più circostanze poteva sembrare che mancassero le condizioni. Ma proprio l’unanimità di intenti che abbiamo raggiunto rappresenta la grande forza di questo accordo, capace di riportare a un alveo di normalità un settore che rischiava una pericolosa deriva. Si tratta del primo significativo  tassello di una strategia complessiva di riforma del settore che sancisce una vera inversione di tendenza. La tutela della salute e la sicurezza pubblica ed il contrasto alla illegalità sono da oggi un obiettivo generale del Paese. Ripartiamo da un accordo che fornisce un quadro nazionale unico, che rispetta le autonomie locali, che contribuisce a ridurre l’offerta, che tutela i cittadini e gli investimenti esistenti e garantisce – conclude – certezze di prospettiva ad un settore che da molto tempo attendeva nuove regole”.

L’accordo, che sarà tradotto in un decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze entro il 31 ottobre, ha l’obiettivo di dimezzare in tre anni gli attuali 98 mila punti gioco con lo scopo di ridurre e non proibire il gioco. A Regioni ed enti locali spetta il compito di definire, nei rispettivi piani urbanistici, criteri che permettano un’equilibrata distribuzione nel territorio, con lo scopo di evitare che si creino zone dove il gioco pubblico sia o totalmente assente o eccessivamente concentrato, al fine di garantire l’operatività dell’assetto a regime. Tra le altre misure, si prevede di adottare misure più efficaci per la tutela dei minori; la lotta al gioco d’azzardo patologico e al contrasto del gioco illegale; la certificazione dei punti gioco con accesso selettivo; l’introduzione della tessera sanitaria per poter giocare; l’allungamento dei tempi di gioco per contrastare la compulsività; la riduzione a 100 euro delle banconote che possono essere introdotte nelle VLT; nonché lo stop al gioco per sei ore al giorno e il potenziamento delle attività di prevenzione e contrasto della Polizia locale.

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2017-09-07T17:22:09+02:00 7 Settembre 2017|In evidenza, News|

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