Il sottosegretario al Mef, on.Pier Paolo Baretta, ha rilasciato la seguente nota in merito alla questione della conferenza unificata Stato-Regioni sulla regolamentazione del gioco.
“La previsione dell’Assessore Garavaglia – dice Baretta – che anche la prossima conferenza unificata sulla regolamentazione del gioco si concluderà con un rinvio – è sbagliata perché, per quanto mi riguarda, la riunione del 27 è conclusiva.
Gli Enti locali, con i quali il dialogo è costante, dispongono da tempo delle proposte del Governo, riconfermate anche nell’ultima Conferenza. Abbiamo detto più volte che se ci sono osservazioni o controproposte nel merito siamo disponibilissimi a discuterne e solo questo potrebbe giustificare ulteriori approfondimenti.
Ma in assenza di ciò non vedo il motivo per non concludere il lavoro fatto. Il rinvio per il rinvio serve solo a lasciare la situazione attuale che tutti, invece, diciamo che va regolamentata”.
La proposta del Governo è chiara. Riduzione del 30% delle slot entro il 2017, a partire dai bar e tabacchi. Il che comporta una riduzione non solo degli apparecchi, ma anche dei punti gioco. Va, infatti, chiarito che è del tutto infondata la tesi che si apriranno nuove sale. I numeri sono già decisi nella stabilità dello scorso anno: 10 mila sale al massimo, 5000 Corner e quel che resterà degli attuali 70 mila ed oltre bar e tabacchi.
Se raggiungiamo l’accordo con gli Enti locali è realistico, quindi, affermare che già entro il 2017 possiamo dimezzare i punti di offerta gioco!
È in questo impegnativo scenario che, finalmente, cambia del tutto la fisionomia del territorio, riducendo di molto l’offerta. Va considerata, inoltre, la proposta di gestire la questione delle distanze e degli orari, senza modificare le normative locali, ma tenendo conto di una migliore qualità dei punti gioco, i cui criteri vanno condivisi con gli Enti locali.
È anche per questo che proponiamo il rafforzamento dei compiti della Polizia locale nel controllo del territorio, a partire dalla lotta al gioco illegale.
Penso anche che potremo decidere di abolire, nelle Vlt, la possibilità di giocare 500 euro, arrivando, intanto, almeno a dimezzarla. Sarebbe un ulteriore passo nella lotta contro la ludopatia e il riciclaggio.
Mi auguro che su queste basi, innovative e concrete, la Conferenza dia il via libera al decreto applicativi che vorremmo fosse fatto al più presto”.
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