Expo a Venezia, Baretta: “Questa città vuole la specificità, diventi capitale europea dell’acqua” (Gazzettino)

I progetti sono tutti ai nastri di partenza. Novanta proposte elaborate in un territorio ampio come il Veneto, ma soprattutto legate alla città metropolitana di Venezia. Idee e iniziative che mettono la Laguna al passo con Milano 2015. Ma ora bisogna premere il pedale sull’acceleratore. Da una parte i piani per l’imminente manifestazione mondiale, dall’altra Venezia. E qui è toccato al sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta sottolineare gli obiettivi futuri.
Da un lato puntare alla “specificità” di Venezia con lo scopo di favorire anche un riassetto di bilancio del Comune con una serie di nuovi meccanismi di contabilità finanziaria al vaglio del Governo e che in questa settimana potrebbero trovare una loro realtà. Un’operazione che potrebbe vedere una soluzione ed essere annunciata con enfasi già domenica prossima con l’inaugurazione del Padiglione Acque alla presenza del premier Matteo Renzi. Dall’altra la volontà di insistere anche a livello internazionale non solo per evitare la chiusura dell’Ufficio Unesco ventilato nelle scorse settimane, ma anche per mettere in atto una strategia legata al trasferimento dell’Agenzia europea dell’Acqua da Perugia a Venezia.
«Questa città – ha detto Baretta – si apre al mondo attraverso tre porte: una porta d’acqua, questa dell’Arsenale, una porta di terra, il Padiglione Aquae, Forte Marghera e dintorni, e una porta d’aria, rappresentata dall’aeroporto e il quadrante di Tessera. Non possiamo ignorare queste straordinarie potenzialità, ma approfittarne per ripartire».
Ed è toccato al presidente di Vela. spa, Piero Rosa Salva fare gli onori di casa nella sala della Torre Nuova all’Arsenale prendendo in mano il testimone del Comitato Venezia Expo guidato in passato da Laura Fincato e poi da Matteo Zoppas. A Vela.spa, come ha ribadito il commissario Vittorio Zappalorto, spetterà il compito di gestire la tranche veneziana dell’Expo.
Ad entrare nel vivo ci ha pensato, Francesco Sbetti, il coordinatore della piattaforma Expo a Venezia. «Abbiamo agito secondo tre parole chiave – ha detto il ricercatore – gestione dei flussi, diversificazione dell’offerta e nuove modalità di accesso e di visita. Ne è nata un’offerta articolata su un tema come quello della salvaguardia dell’acqua come bene comune, per il valore ambientale e storico che può avere per la nostra area metropolitana e come forma di pianificazione strategica con il territorio». Ed ecco quindi il Masterplan di Expo Venezia con la valorizzazione di aspetti diversi (Laguna di Venezia, fiumi e parchi; ville venete) secondo tre criteri (acqua, gestione e innovazione; cultura e alimentazione; luoghi e storie di acqua e territori). Per saperne di più si può consultare il sito www.venicetoexpo2015.

Paolo Navarro Dina

2015-04-26T12:21:32+02:00 26 Aprile 2015|In evidenza, Notizie dal Veneto, Rassegna stampa|

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