Evidenziare le potenzialità per dare un segnale di fiducia

Inaugurazione“C’è un assoluto bisogno di dare segnali di speranza e di fiducia: questo è un Paese pieno di difficoltà,  certo, ma anche di opportunità che devono essere evidenziate. Non si tratta di fare un ottimismo facile, che sarebbe irresponsabile, ma della consapevolezza che non ci si può concentrare solo sulle difficoltà, che ci sono e sono evidenti. L’iniziativa di oggi è proprio questo, un segnale di fiducia”. Lo ha detto il sottosegretario all’Economia e Finanze on. Pier Paolo Baretta concludendo il convegno che ha fatto da cornice all’inaugurazione del centro tecnologico della meccanica istituito all’Ipsia Cristoforo Colombo di Porto Tolle (Ro), in collaborazione con la Cna di Rovigo.

“È fondamentale poter garantire opportunità di formazione per le nuove generazioni che più di tutti soffrono la crisi – ha aggiunto -. Ed è particolarmente importante che questa iniziativa nasca qui, in un territorio bello ma sottovalutato anche dal punto di vista industriale. Oggi ci si rende conto sempre più, nella competizione globale, che la formazione è necessaria per garantire qualità e professionalità.  In un mondo in cui tutto è cambiato e tutto cambia ci sono professioni che reggono e che mantengono un’importanza strategica. Tra queste sicuramente la saldatura, che raggiunge vette di perfezione e che si basa sulle preparazione dei lavoratori”.

Con l’occasione il sottosegretario ha ribadito la necessità di tutelare il comparto industriale, avendo chiaro delle priorità: sostegno del manifatturiero, investimento coraggioso su cultura e turismo, intesi come un tutt’uno, e potenziamento della logistica.”Per raggiungere questi obiettivi servono alcune condizioni: una buona politica, un efficace gioco di squadra con i territori, un’industria di successo con lavoratori preparati ed eccellenti”.

Nel corso della mattinata il sottosegretario ha incontrato anche la giunta comunale, insieme all’on. Diego Crivellari. L’amministrazione ha manifestato le proprie preoccupazioni in riferimento al futuro della centrale Enel, legato al progetto di riconversione fermo dal 2005, e al minor gettito conseguente alla nuova classificazione dell’Imu. È stato affrontato anche il problema relativo alla aree da demanializzare e ai contenziosi con i privati che le rivendicano. Su questo il sottosegretario, con delega al Demanio, ha garantito il proprio impegno ad attivarsi personalmente e ha proposto di organizzare un approfondimento sul tema in loco, per arrivare alla stesura di una legge che tenga conto delle peculiarità territoriali.

È seguito un incontro con le rappresentanze sindacali dei 123 dipendenti dell’azienda Falco di Codigoro (Fe) in concordato di liquidazione. “Mi attiverò subito per interessare il ministero dello sviluppo Economico e l’Unità di crisi, in modo da poter seguire direttamente come Governo l’evoluzione della vicenda e lo sviluppo della trattativa. È mia convinzione che serva uno sforzo straordinario per tutelare il nostro manifatturiero, un settore centrale per la nostra economia”.

 

2014-02-08T14:11:38+01:00 8 Febbraio 2014|Comunicati stampa, In evidenza, News, Notizie dal Veneto|