“Il Veneto non è solo Prosecco e Pedemontana, è anche Radicchio e Romea…”. È partito con una provocazione l’intervento del sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, all’incontro con il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, che si è tenuto questa mattina a Chioggia.
“Caro Maurizio – ha esordito Baretta, candidato al Senato nel collegio uninominale di Rovigo, Chioggia, Cavarzere, Cona, Riviera del Brenta e Miranese, rivolgendosi al Ministro – questo territorio fonda sulla qualità il proprio futuro. Qualità della pesca (la prima d’Italia), qualità delle produzioni agricole, enogastronomiche e turistiche. Queste terre meritano, dunque, maggiore attenzione con investimenti su viabilità e infrastrutture, penso alla Romea e alla ferrovia Verona-Rovigo-Chioggia, che non possono essere rinviati”.
“Questa – ha continuato il sottosegretario – è terra di lavoro, di fatiche e di soddisfazioni. Una terra di qualità che deve essere valorizzata, perché capace di produrre eccellenze in diversi campi. In particolare, dopo l’Expo, abbiamo capito che questi settori sono centrali per uno sviluppo sostenibile. In questa prospettiva, serve una capacità di negoziati seri con l’Europa; servono incentivi, non assistenzialismo; serve una viabilità più sicura e funzionale. Ma serve anche una gestione intelligente della manodopera, e dunque dei flussi migratori”.
“Ringrazio il Ministro – ha proseguito Baretta – per la disponibilità a trovare una soluzione al nodo della legge 30, sugli sgravi contributivi per la pesca, così come in precedenza si era riusciti a risolvete la questione europea degli aiuti di Stato, con un risparmio di 30 milioni di euro per le imprese. Ora siamo qui – ha concluso – per proseguire su questa strada, prendendoci formalmente l’impegno su temi che, con il voto dei cittadini, continueremo ad affrontare rappresentando il territorio”.
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