Un documento per dare slancio alla campagna elettorale e valorizzare il ruolo di iscritti e volontari, ma anche candidati legati al territorio. Questi i punti salienti del documenti approvato dalla direzione metropolitana del Partito democratico di Venezia e fatto proprio anche dall’assemblea regionale.
Documento approvato in Direzione metropolitana dell’11/01/2018
Ratificato da Assemblea regionale Veneto 13/01/2018
Premesso che:
- entro il prossimo 29 gennaio le liste elettorali dovranno essere depositate e con esse tutte le relative incombenze burocratiche;
- l’attuale legge elettorale, articolata nella sua quota proporzionale e in quella maggioritaria per macro-collegi nei quali sono aggregate anche zone politicamente è geograficamente non completamente omogenee tra loro;
- il calcolo per l’attribuzione dei seggi, anche a parità di percentuale di voti raggiunta, prevede un numero minore di eletti rispetto a quanto previsto dalla legge elettorale vigente nel 2013.
La direzione Metropolitana del Pd di Venezia delibera di:
- individuare, quali candidati, sia nella componente proporzionale che in quella maggioritaria, donne e uomini che – per ruolo, incarichi ricoperti, esperienza politica, capacità di interpretare e di essere riconosciuti dall’intero territorio metropolitano – risultino pienamente rappresentativi;
di sconsigliare, considerata la difficoltà elettorale del territorio in questione, la presenza di candidati non concretamente legati al territorio metropolitano; - di esprimere un giudizio positivo rispetto al lavoro svolto in questa legislatura dagli esponenti veneziani del Partito Democratico;
- di raccomandare il giusto rispetto delle sensibilità presenti e del corretto equilibrio, nell’indicazione delle candidature, tra conferme e nuove presenze.
Per un nuovo protagonismo di iscritti e circoli
Premesso che:
- siamo di fronte ad una campagna elettorale difficile che possiamo vincere solo attraverso il ruolo determinante di circoli, iscritti e Segretari di circolo, per il loro fondamentale rapporto con la comunità;
- le campagne “porta a porta” sono certamente utili, ma per essere tali hanno bisogno di persone formate, fortemente motivate e oggi non è certamente possibile affrontare con improvvisazione quella che per il nostro Partito sarà una delle campagne elettorali più complesse;
- è necessario rimettere al centro della nostra agenda politica temi centrali come: l’attenzione ai più deboli, la riduzione delle disuguaglianze senza tagli indiscriminati, la prosecuzione dell’impegno sulla strada dei diritti, la centralità del lavoro e la capacità di tradurre in stabilità i positivi risultati su occupazione e sviluppo economico che oggi emergono, una rinnovata centralità della politiche ambientali, sottolineando le cose positive fatte dal centro sinistra in questi anni.
Ritenendo, inoltre, che:
- disperdere una rete organizzativa capillare come quella di Circoli sia un grave errore e che sia necessari ripartire dal basso, dal territorio, dalla nostra Comunità.
Per mobilitare un Partito c’è bisogno di condivisione e di partecipazione sia sulla strategia politica che sulla scelta dei suoi candidati.
Pur nella ristrettezza dei tempi la direzione metropolitana impegna la segreteria metropolitana:
- a trovare le modalità per rendere protagonisti gli iscritti, coinvolgendoli, anche organizzando una consultazione per selezionare e condividere i criteri delle candidature al Parlamento;
- a costruire una campagna elettorale valorizzando il ruolo dei circoli quale terminale di comunità di un partito”.
Scrivi un commento