Martedì 16 gennaio il sottosegretario all’Economia e alle Finanze Pier Paolo Baretta ha partecipato ad un incontro molto partecipato, organizzato dall’Auser di Spinea con il aptrocinio del Comune, nel quale si è parlato delle misure per i pensionati, della crisi delle banche venete, della fiscalità.
“Siamo in una fase di ripresa economica – ha detto Baretta – ma, insisto perché oltre alla quantità, si guardi alla qualità della ripresa. Dobbiamo fare in modo che la ripresa sia percepita. Per questo, abbiamo optato per la sterilizzazione dell’Iva: se in fase di ripresa avessimo fatto scattare due punti dell’imposta, l’economia avrebbe rischiato una nuova battuta di arresto”.
Dall’Iva alla flat tax: “Sono invece favorevole ad una eventuale semplificazione fiscale, ma contrario all’aliquota unica – ha risposto Baretta ad una sollecitazione del pubblico -. Favorirebbe chi ha molto e penalizzerebbe chi ha meno”.
Il sottosegretario si è, quindi, soffermato sulla fascia di popolazione degli anziani: “Siamo intervenuti con la tredicesima e abbiamo portato a 8mila euro la no tax area aumentandola di 500 euro ed equiparandola a quella dei lavoratori dipendenti.
Quanto alle banche venete, Baretta ha dichiarato: “Coinvolgendo Banca Intesa, abbiamo impedito la chiusura degli sportelli ed evitato, così, il disastro economico di una intera Regione. Inoltre abbiamo ottenuto che la banca mettesse a disposizione 100 milioni, ai quali si aggiungono i 100 milioni del fondo per le vittime di reato bancario. Non abbiamo difeso i banchieri, che, anzi, devono pagare i gravi errori fatti, ma i risparmiatori. Per questo fine abbiamo evitato di applicare la normativa europea del bail-in”.
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