Expo non vuol dire solo Milano. Anzi, sarà una esposizione nazionale «policentrica» che porterà visitatori (20 milioni previsti in sei mesi, il 30 per cento stranieri) anche a Marghera, luogo simbolo del bisogno di riscatto della città. «Expo è un evento che da Milano, che ne è il centro, deve diventare nazionale. E Venezia non poteva mancare a questo appuntamento, per la sua importanza e rappresentatività a livello mondiale, ma anche perché nell’occasione dell’Expo sarà meta di numerosi visitatori. Ecco perché è particolarmente importante che questo territorio sia in grado di offrire un prodotto di alta qualità», ha detto ieri a Milano, alla presentazione di “Aquae Venezia 2015” al Gate Expo, il sottosegretario al Ministero dell’Economia Pier Paolo Baretta che ha presentato il progetto con Giuseppe Mattiazzo, ad di Expo Venice; Davide Rampello, direttore artistico di “Aquae Venezia 2015; l’architetto Michele De Lucchi, progettista del padiglione; Maurizio Gasparin, dirigente della Regione Veneto e Chiara Tonelli della Fondazione Umberto Veronesi. Baretta punta sull’importanta dell’esposizione veneziana non solo perché si parla di acqua, bene primario del pianeta, ma perché si svolge a Marghera, ricorda, «contribuendo al rilancio di un’area piena di storia industriale, oggi alla ricerca di una nuova identità». E da veneziano, si augura che con l’Expo la città possa «ripartire con orgoglio, oltre le recenti dolorose difficoltà. Venezia e i veneziani ne hanno diritto». “Aquae Venezia 2015”, promosso da Expo Venice e patrocinato da Expo Milano 2015, è stato presentato ieri alla platea nazionale. In un’area di 50 mila metri quadri vicino al Parco scientifico tecnologico Vega, Condotte Immobiliare a fine giugno ha inaugurato la piastra che è la base del grande padiglione polifunzionale da 14 mila metri quadri che ospiterà su 10 mila metri quadrati i sei mesi di esposizione in terra veneziana. Il tema “acqua” sarà raccontato in diversi momenti: una fiera dedicata ai sistemi di bonifica, irrigazione, contrasto alla desertificazione, intitolata “Pianeta Acqua”; un ciclo di convegni scientifici curati dalla Fondazione Umberto Veronesi e un grande parco a tema per adulti e bambini che promette di informare divertendo con giochi interattivi e dinamici. Blu, verde e bianco i colori dei vari percorsi espositivi. Nel sei mesi di “Aquae Venezia 2015”ci sarà spazio anche per il welness, finanza, economia, religioni con un incontro tra culture sorte sulle rive dei grandi fiumi. Per l’alimentazione una boutique del gusto e diverse aree di ristoro dedicate alle tradizioni culinarie mondiali legate al pesce. E ancora, corsi di cucina e show con grandi chef. «Venezia è la città per eccellenza sull’acqua», ha detto l’amministratore delegato di Expo Venice Spa, Giuseppe Mattiazzo, «con questo progetto abbiamo voluto trovare un modo per collegarci all’esposizione universale raccontando un tema importante». Il progetto è dell’architetto Michele De Lucchi, che per l’Expo ha disegnato anche il padiglione zero, mentre la direzione artistica è affidata a Davide Rampello che assicura che l’evento a Marghera sarà «un immersione dove si susseguono diversi racconti: di emozioni, di paesaggi d’acqua. Ma non solo esperienza nel senso dell’emozione ma anche un’immersione nella sostanza delle informazioni».
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