MESTRE Alla vigilia della presentazioni delle tesi domani al Vega, il sottosegretario al ministero dell’Economia Pier Paolo Baretta propone una tregua alla battaglia sui documenti che sta esacerbando il Pd a ridosso del congresso. E lancia !’idea di una sintesi che prenda il cuore delle istanze di rinnovamento di ogni mozione lasciando da parte le «forzature».
A Baretta saranno affidate le conclusioni della giornata con una relazione sulla Legge di Stabilità ma in quanto firmatario della tesi dei filogovernativi renziani ha deciso di entrare nella polemica con una proposta di superamento delle tesi. Idea che prelude ad una sintesi tra mozione renziana e quelle che paiono più affini ad alcune esigenze di rinnovamento rappresentate dai filogovernativi, vale a dire quella del Gruppo 7 Luglio e quella del consigliere Nicola Pellicani.
«Ho letto i documenti predisposti per il congresso e vi ho trovato comprensibili punti di differenza ma anche molte convergenze ed alcune forzature – annuisce Baretta – Credo utile che la discussione congressuale si svolga nel rispetto reciproco sui contenuti di merito, sulle prospettive future per il nostro territorio, sulla idea di partito che vogliamo e non di quelli che abbiamo avuto».
La diatriba tra mozione renziana e quella della sinistra Pd riguarda la Fondazione Rinascita, che ha la proprietà delle sedi e che nella mozione renziana è indicata come fonte di finanziamento della corrente di sinistra ed è accostata allo scandalo Mose. I passaggi controversi sono rivendicati da Marco 8tradiotto, Francesca Z0ttis, Bruno Pigozzo, 8ara Moretto (<<Nessuna accusa, solo esigenza di chiarezza») mentre altri firmatari come Andrea Martella, Alessandro Maggioni e Andrea Ferrazzi hanno invitato il partito ad andare oltre. La sinistra Pd sta pensando di disertare la presentazione domani. Altre mozioni stanno riflettendo. Baretta invita all’unità: «La pluralità di documenti sostiene obiettivi di rinnovamento – Può trovare una nuova sintesi in un nuovo documento che prenda le parti migliori di ciascuno degli attuali. Per una discussione più matura».
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