Intervista su Il Messaggero di oggi, martedì 26 novembre, al Sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta a cura di Andrea Bassi. Tra le tematiche affrontate, quella della tassa sulle auto aziendali e la ‘plastic tax‘: confermato “l’obiettivo di rivedere queste tasse ma senza perdere di vista l’orizzonte che ci siamo dati, ossia di ridurre l’impatto della plastica e dell’inquinamento”. Stessa linea per quanto riguarda il settore delle auto aziendali: “Interverremo. Ma anche qui c’è la necessita di avviare una trasformazione che va inquadrata nel dibattito sulla sostenibilità. Questo Governo ha stanziato 55 miliardi in 15 anni di cui 9 nel prossimo triennio. La nostra intenzione è di sostenere l’ibrido e l’elettrico a scapito delle auto più inquinanti”.
Anche Manovra e Decreto fiscale al centro dell’intervista. Sul primo punto il Sottosegretario dichiara che verrà fatta una selezione degli emendamenti e di come “le scelte fatte da Governo sono legate alla scelta di non rimodulare l’Iva. Credo che nel 2020 vada fatta una riflessione complessiva sul sistema fiscale”. Per quanto riguarda il Decreto si procede verso una proposta che eviti la responsabilità in solido negli appalti e che alleggerisca il peso burocratico per le aziende. In fase di revisione anche le sanzioni per evasione fiscale.
Infine, il ‘capitolo Venezia‘: “L’agenda è terminare il Mose; il Governo ha stanziato i primi 20 milioni per commercianti e privati; il Comitatone è l’organo che deve dare una risposta”.
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