Baretta su referendum autonomia: “Basta una trattativa”. No anche a separazione tra Venezia e Mestre (Dire)

porto venezia

Dividere Mestre e Venezia in due Comuni  separati non avrebbe senso. Lo afferma parlando alla “Dire” il  sottosegretario di Stato all’Economia Pierpaolo Baretta, nel giorno in cui il Consiglio regionale veneto potrebbe dare il via libera al referendum sulla divisione della città in due Comuni. Di fatto “sono due città separate”, continua Baretta, ma è come “Manhattan e Harlem, nessuno si sognerebbe di dividerle”. Certo, dovrebbero avere ognuna un ruolo preciso. Venezia è turistica e deve puntare sull’aspetto culturale. Mestre, invece  “sta crescendo e può diventare importante per la città metropolitana”.

Il referendum non ha senso perché ne sono già stati fatti molti e hanno sempre avuto un esito univoco, quindi farne un altro sarebbe una sorta di “accanimento terapeutico”, sostiene il sottosegretario, attaccando anche il referendum sull’autonomia del Veneto promosso dal presidente della Regione Luca Zaia, che “sarà una perdita di tempo perché basterebbe partire con la trattativa”.

2017-01-24T18:04:44+01:00 24 Gennaio 2017|News, Notizie dal Veneto, Rassegna stampa|

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