La tavola rotonda alla Caritas Ambrosiana di Milano, poi l’intervento alla seduta delle commissioni congiunte Antimafia, Politiche sociali e Commercio di Palazzo Marino. Un duplice appuntamento per illustrare la proposta di riordino del gioco pubblico, che verrà discussa domani in sede di Conferenza unificata, e spiegare che si tratta di un primo passo di una strategia di riforma più ampia, che segna un’inversione di tendenza del Governo sul tema.
È quanto emerge dalla rassegna stampa relativa alla tavola rotonda “Istituzioni e azzardo in Italia” e alla seduta della commissioni congiunte del comune, che si sono tenute ieri a Milano. Gli articoli sui quotidiani:
- Baretta: tagli a slot e punti gioco, un segnale (Avvenire, pdf – 1 mb)
- Appello del Comune: fondi contro le azzardopatie (Avvenire Milano, pdf – 452 kb)
- Azzardo, duello governo-Regione (Avvenire Milano, pdf – 728 kb)
- Piaga del gioco d’azzardo. Governo tenta la stretta (Giorno Milano, pdf – 835 kb)
- Tagliate le slot machine, il governo vuole dimezzare i locali in cui installarle (Sicilia Catania, pdf – 421 kb)
Il Messaggero, invece, anticipa in un articolo di Andrea Bassi dal titolo Giochi, sale dimezzate e stretta su bar e tabacchi (Il Messaggero, pdf – 508 kb) le intenzioni del Governo qualora l’accordo in Conferenza unificata di domani dovesse ulteriormente sfumare. “Se, dunque, anche domani la fumata della conferenza Stato-Regioni sarà nera, l’idea – si legge nell’articolo del quotidiano romano – è quella di approvare per legge la riforma delle slot”.
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