Il Sole 24 Ore di oggi riporta un’intervista con il sottosegretario all’Economia e alle Finanze Pier Paolo Baretta, titolare delle deleghe sul settore bancario, sull’approvazione in Commissione Bilancio del Senato dell’emendamento riguardante l’istituzione di un fondo per i risparmiatori vittime di reato bancario.
“I 50 milioni sono pochi per una risposta completa – afferma Baretta – ma era importante cominciare a dare un segnale concreto, ed è significativo che in commissione Bilancio del Senato l’emendamento non abbia incontrato nemmeno un voto negativo. La novità è che ci si rivolge alla categoria dei risparmiatori, definendo una categoria in base al criterio del danno subìto e non del titolo posseduto come accade quando si parla di azionisti o di obbligazionisti”.
“L’obiettivo – aggiunge – è quello di rimediare ai danni sociali vissuti da chi ha perso i propri risparmi, e questo strumento è stato giudicato il più adatto anche alla luce delle richieste dei cittadini che in questi medi ho continuato a incontrare”.
“Sappiamo che si tratta di una prima mossa – progegue Baretta -, ma bisogna anche considerare che la risposta dello Stato non può tradursi in una de-responsabilizzazione delle banche e dei loro amministratori colpevoli. Il danno è stato creato da loro, e sono loro i primi a doverne rispndere”.
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