Questa mattina il sottosegretario all’Economia e alle Finanze Pier Paolo Baretta e candidato al collegio uninominale di Rovigo, Chioggia, Cavarzere, Cona, Riviera del Brenta e Miranese, ha preso parte all’incontro organizzato da Coldiretti di Venezia con i candidati della coalizione di centro sinistra alle prossime elezioni, per sottoscrivere il manifesto con le 5 proposte a costo zero per i i primi 100 giorni di governo.
“È evidente che in agricoltura esistono vere associazioni di rappresentanza – ha detto Baretta –, come Coldiretti, che sono riuscite a costruire col Governo risultati importanti per il settore. In questi anni, infatti, l’attenzione del governo per il settore agricolo è stata esplicita e ha prodotto risutati importanti sia sul piano fiscale, riducendo il peso delle tasse, che normativo; ma anche di strumenti operativi. Si pensi al lavoro dell’Agenzia Dogane e Monopoli, per il controllo di traffici alimentari. Il nostro impegno per la prossima legislatura è continuare sulla strada intrapresa, che ha portato buoni risultati per il settore e migliorarla con gli obiettivi che Coldiretti ci propone”.
“Finalmente è chiaro a tutti che il biglietto da visita dell’Italia nel mondo è il Made in Italy – ha aggiunto –. Qualità e bellezza, insieme, consentono al nostro Paese di essere convincente e vincente. Con l’Expo abbiamo fatto un salto di qualità affermando l’importanza del settore agricolo nel nostro sviluppo. Bisogna dunque lavorare sempre più su qualità e capacità di produrre, di trasformare, di esportare, coniugando la liberà di mercato con la difesa di prodotti di identità nazionale o locale”.
“In questo senso – ha proseguito – il collegio nel quale sono candidato, che comprende Rovigo, Chioggia, la Riviera e un pezzo del Miranese, è strategico: si tratta di un territorio dove la produzione agricola è fondamentale, basti pensare all’ottima varietà di riso del Polesine e al radicchio chioggiotto, ricchezze che vanno valorizzate. Per questo ho proposto che la Riviera del Brenta diventi Patrimonio dell’Unesco, con l’obiettivo di tutelare un territorio straordinario, a cominciare dall’acqua, e sviluppare un turismo di qualità, strettamente legato anche all’enogastronomia e dunque all’agricoltura”.
“Per questo – ha concluso – sottoscrivo le richieste di Coldiretti, a partire dell’etichettatura, sulla quale dobbiamo continuare la battaglia in Europa. Obiettivo di più lungo termine, ma realizzabile è quello della istituzione del Ministero del cibo. Quanto alla desecretazione dei dati sulle importazioni, non aspettiamo i 100 giorni, ma apriamo subito un tavolo di lavoro che metta a punto il problema per realizzarlo al più presto. Estremamente importante, infine, la lotta alle agromafie”.
All’incontro hanno preso parte anche Andrea Ferrazzi, Nicola Pellicani e Mario Dalla Tor. Presenti il direttore di Coldiretti Venezia Giovanni Pasquali, il vice presidente di Coldiretti Venezia Stefano Ervas, il presidente regionale Martino Cerantola e il direttore di Coldiretti Veneto Pietro Piccioni.
Scrivi un commento