Durante la mia campagna di ascolto di ieri alla Giudecca, ho visitato lo storico quartiere delle Casette Ater. Ho trovato una realtà bisognosa di interventi di riqualificazione. Di 150 abitazioni, attualmente una quarantina non sono assegnate e metà di queste risultano occupate abusivamente.
Sono poi passato a Campo Marte, dove del complesso residenziale progettato nel 1989 finora sono state realizzate 19 case e il cantiere per realizzarne altrettante (ripartito 8 anni fa) è di nuovo bloccato. Moltissimi sono dunque gli alloggi sfitti o abbandonati. È inaccettabile avere spazi di patrimonio pubblico potenzialmente fruibili e non metterli a disposizione di chi ne ha più bisogno: giovani coppie, anziani, studenti, e di tutti coloro che ne avrebbero il diritto.
La risposta quindi c’è, il patrimonio pubblico è ricco e robusto. Si tratta di valorizzare, risistemare e rimette in un mercato calmierato gli appartamenti di possesso del Comune o dell’Ater, sfruttando l’ecobonus previsto dall’ultimo decreto che rimborsa il 110% degli interventi. È fondamentale pensare ad una nuova residenzialità per Venezia, partendo da quel che già c’è, riqualificandolo e mettendolo a disposizione di chi ne ha bisogno.
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