“Non è in atto alcun conflitto tra il Governo italiano e Bruxelles: entrambi parliamo di riduzione delle tasse. Le tasse sul lavoro le abbiamo già ridotte, e penso all’Irap e alle tasse che l’impresa paga sull’occupazione. Ma ci è parso giusto affrontare anche la tassa sulla casa, una tassa odiata e che coinvolge l’80% degli italiani”.
Lo ha detto Pier Paolo Baretta, sottosegretario all’Economia, nel corso della rubrica “La telefonata”, con il giornalista Maurizio Belpietro (guarda il video).
Baretta ha detto che l’impegno a togliere la clausola di salvaguarda è importante, “si tratta di una vera tassa, che vale 16,8 miliardi di euro, che diventeranno 29 nel 2018”. Tra gli interventi sui quali sta lavorando il governo ci sono anche i cosiddetti bullonati e l’Imu agricola. “Sulle pensioni – ha sottolineato Baretta – c’è un forte interesse da parte del sistema produttivo, c’è bisogno di un ricambio generazionale e la flessibilità va in questa direzione. I costi, che nel lungo periodo sono praticamente inesistenti, sono calcolati tenendo conto di questo vantaggio. La decisione finale dovrebbe arrivare con la legge di Stabilità”.
Caro sig. Belpietro, ha ragione il parlamentare sig. BARETTA; non sono gli altri a dover indicare e “Pretendere” di seguire i loro inviti, circa il taglio delle tasse, in quanto questo Governo ha già provveduto a tagliare le tasse sul lavoro e l’ impresa