“Tra le molte leve, messe in campo dagli ultimi governi (Bonus energetico, Impresa 4.0, superamento del patto di stabilità per gli enti locali, Pir, ecc.) per la crescita e che hanno portato il Pil italiano a crescere per 14 trimestri consecutivi, dopo anni di forte crisi economica, un ruolo particolare hanno avuto la detassazione degli investimenti in economia reale di Casse di previdenza e Fondi pensione e gli incentivi per il welfare aziendale e la contrattazione”.
Si è aperto così l’intervento del sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, al convegno di Prevaer su Welfare contrattuale e previdenza complementare che si è tenuto questa mattina all’hotel Tiber di Fiumicino.
“Non sono mancati errori e incertezze, come l’aumento della tassazione dei Fondi pensione – ha spiegato il sottosegretario Baretta -, ma una volta compresa l’importanza in termini non solo sociali, ma anche di crescita economica dei Fondi e delle Casse di previdenza, il Governo è stato in grado di aprire una stagione di forte rilancio della previdenza integrativa, anche in termini di sussidiarietà e partecipazione dei lavoratori alla vita aziendale. È da qui che in futuro gli esecutivi devono ripartire, avendo presenti – ha continuato Baretta – tre obiettivi: il rafforzamento degli investimenti in economia reale, attraverso politiche che aumentino la soglia di detassazione del 5%, semplifichino i processi burocratici e finalizzino gli investimenti; la definizione del ruolo delle Casse di previdenza e dei Fondi pensione nei processi di uscita flessibile dal mondo del lavoro, problema sempre più centrale in un Paese con un’alta aspettativa di vita; lo sviluppo del welfare integrativo, a partire dalla sanità, ma non solo. Per agire lungo queste tre direttrici – conclude Baretta – è necessario intervenire sia sul piano legislativo, superando la doppia tassazione dei fondi; sia su quello organizzativo, adottando maggiori sinergie tra i fondi stessi e rilanciando le adesioni. Una sfida importante che vedremo se il futuro governo saprà cogliere, stimolato aanche dalle forze sociali”.
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