Il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, candidato per il Partito Democratico al Senato nel collegio uninominale che include Rovigo, Chioggia, Cavarzere, Cona, Riviera del Brenta e Miranese, ha partecipato oggi all’incontro organizzato a Rovigo da Confindustria Venezia, Area Metropolitana di Venezia e Rovigo.
“Voglio affrontare tre questioni, a partire dall’Europa – ha dichiarato Baretta –. La dimensione europea, per noi veneti in particolare, spinge a definire la dimensione della nostra politica industriale. E le carte da giocare, per l’Italia e per il Veneto, sono imprese manifatturiere, turismo e cultura, logistica”.
La dimensione dell’#Europa ci spinge a definire la nostra #politicaindustriale. E le carte da giocare, per l’Italia e il Veneto, sono industria manifatturiera, turismo e logistica @ConfindustriaVe pic.twitter.com/4fUH6MsxOY
— Pier Paolo Baretta (@PPBaretta) 20 febbraio 2018
“Fra le misure più significative attuate in questa legislatura – ha aggiunto –, va senz’altro ricordata l’impresa che investe sul capitale umano: è importante che nella ultima legge di bilancio gli incentivi previsti per l’impresa 4.0 siano stati estesi anche alla formazione”.
“Terzo – ha proseguito – gli investimenti. Bisogna valorizzare il combinato vincente del bonus energetico, allargato a condomini e alberghi, e del piano periferie”.
Strategiche anche le Zes (Zone Economiche Speciali), in merito alle quali il sottosegretario ha sottolineato: “Siamo partiti dall’idea di un ampliamento dell’attuale zona franca di Venezia, ma nel frattempo è emersa una riflessione altrettanto interessante sulle Zes. Serve ora che si individuino le aree sulle quali realizzarle, di cui certamente il Polesine deve far parte”.
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