“Il Governo è intervenuto più volte, in questi due anni, sul sistema bancario, perché si erano sedimentati, nel tempo, una serie di problemi di natura sistemica (riforma mancata delle banche popolari, e concordata delle Bcc; risultati degli stress test; dimensione degli Npl; ristoro dei risparmiatori traditi…). Per tutto questo insieme di aspetti e per il rilevante numeri di persone coinvolte, il tema delle banche è diventato centrale nel dibattito pubblico segnato da una generale mancanza di fiducia verso le banche”.
Lo ha spiegato il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, nel corso della presentazione dell’Indagine conoscitiva su semplificazione e trasparenza nei comparti finanziario, bancario e assicurativo, presentata ieri nella Sala Aldo Moro a Montecitorio. “Sono stati cinque gli interventi legislativi portati a termine in questi anni – ha sottolineato Baretta rispondendo alle sollecitazioni di Bruno Tabacci, Presidente della Commissione Semplificazione della Camera dei Deputati che ha realizzato l’indagine– con l’obiettivo di risolvere progressivamente le criticità del sistema”.
“Intorno a questi provvedimenti l’interesse da parte degli utenti – ha spiegato nel corso del dibattito il sottosegretario – è stato elevato sia per l’interesse generale per la tenuta del sistema Paese sia per i risvolti pratici sulla vita dei cittadini. Eppure si è generata una generale mancanza di fiducia, una crisi di reputazione alla quale non si risponde solo con l’istituzione della Commissione d’inchiesta, che pure deve giocare un ruolo fondamentale, ma con l’avvio di quel processo di educazione finanziaria che abbiamo ritenuto, insieme al Presidente Bernardo, come punto centrale del decreto Salvarisparmio recentemente approvato. Eppure l’educazione dei clienti non deve diventare alibi per il sistema bancario per scaricare su di loro le proprie responsabilità. Serve, al contrario, ripensare i sistemi di controllo, perché questo momento sia in grado di ritrovare fiducia e rilanciare il rapporto con stakeholder e cittadini”.
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