“La crescita economica è, finalmente, una realtà. Ma va consolidata e diffusa, soprattutto supportando le pmi e le famiglie”. Lo ha affermato ieri il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, nel corso del sesto Forum Investitori Istituzionali a confronto, organizzato da Monto Institutional.
“Per farlo servono investimenti e welfare. Le casse di previdenza e i fondi pensione – ha proseguito Baretta – sono protagonisti di questa strategia. Gli investimenti in economia reale, da parte di casse e fondi, stanno crescendo. Per incentivarli ulteriormente dobbiamo dare più tempo agli investimenti in aziende quotate e più margini per le non quotate. Ma, proviamo a pensare quanta economia di scala si potrebbe fare se le casse e i fondi prevedessero forme di sinergia tra loro: dalla fusione alla condivisione di obiettivi di investimento. Sul fronte previdenziale la strada non è modificare il meccanismo automatico di calcolo dell’età pensionabile, ma ampliare la flessibilità in uscita. Le casse e i fondi possono svolgere un ruolo importantissimo nell’aiutare la soluzione del punto critico del sistema: la anticipazione del reddito nel periodo che va dalla uscita anticipata a quella maturata. Al tempo stesso dobbiamo favorire una nuova campagna di adesioni, soprattutto tra i giovani. Infine – ha concluso il sottosegretario – va fatto un salto di qualità nella organizzazione del sistema. Se penso alle Casse, in particolare, dobbiamo superare i ritardi nella emanazione del decreto che regola il loro funzionamento. Poiché parliamo di soggetti privati con finalità e responsabilità pubbliche, dobbiamo prevedere che la loro presenza nell’elenco Istat sia solo a fine statistici e non valgano, per le casse, i provvedimenti di partecipazione obbligatoria al risanamento della finanza pubblica. Inoltre va previsto, per le procedure amministrative, un silenzio assenso da parte degli organi vigilanti, che consenta una migliore operatività. Va anche consentito alle Casse di ampliare la offerta di servizi ai loro aderenti e, al tempo stesso, prevedere che le regole di investimento siano omogenee tra casse e fondi. Infine, dobbiamo riparare ad un errore fatto nei mesi scorsi e prevedere, anche per le casse, la esenzione in caso di bail in.”
Scrivi un commento