“La novità della riforma consiste nel trovare un nuovo equilibrio tra la tutela della salute pubblica, a lungo sottovalutata e sulla quale stiamo lavorando insieme al Ministero della salute; la lotta alla criminalità, che resta un’emergenza e le entrate erariali, soggette, in ogni caso, a oscillazioni fisiologiche. Una contrazione delle entrate, dunque, va messa nel conto”. Inizia così l’intervista che il Sole24ore ha realizzato con il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, nel lungo speciale dedicato al riordino del settore giochi.
Accordo in Conferenza unificata, rapporto con Regioni, enti locali e mondo dell’associazionismo, le nuove gare per Betting e Bingo, la tenuta del sistema industriale, la riduzione dell’offerta sono alcuni dei temi toccati dal sottosegretario Baretta con Marco Mobili. Il confronto si chiude sull’affidabilità del sistema Italia.
“Che ci fosse nell’aria una riforma non è una novità improvvisa. Nessuno può accampare che non lo sapeva… Semmai la critica può, legittimamente, essere quella che abbiamo impiegato troppo. Ciò è dipeso dalla precisa e, se mi è permesso dirlo, estenuante volontà mia e dei miei collaboratori di ricercare un accordo con gli enti locali. Sono, infatti convinto che il valore economico, non solo politico, di un’intesa, anche problematica e con qualche rischio, è immensamente superiore al… rompete le righe. I concessionari lo sanno. E lo sanno anche i gestori. Non sempre è facile farlo comprendere agli investitori internazionali, – conclude Baretta – ma sono certo che ci possiamo riuscire se prevale, anche in questo campo, la logica Paese”.
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