Si è tenuto ieri a Montebelluna un nuovo incontro sulle banche venete. Obiettivo del Governo, rappresentato dal sottosegretario all’Economia e alle Finanze Pier Paolo Baretta, è continuare sulla strada del dialogo e confronto per spiegare cosa è stato fatto e cosa resta da fare.
In particolare, come ha spiegato il sottosegretario durante l’incontro, il decreto ha:
• evitato il tracollo dell’economia Veneta, che nel 2016 è tornata a correre. Il Pil ha fatto registrare un +1,2%, le esportazioni cresciute dell’1,3% e 65,4 milioni di presenze turistiche (+3,5%), tutti dati al di sopra della media nazionale. Il fallimento delle due banche avrebbe avuto conseguenze recessive, bloccando la ripresa economica che ormai è costante;
• mantenuti aperti gli sportelli garantendo la continuità delle operazioni
• salvaguardato l’occupazione, con un accordo tra Intesa San Paolo e i sindacati che prevede solo uscite volontarie e il mantenimento per i lavoratori dei trattamenti di welfare in materia di previdenza complementare, cassa sanitaria, buoni pasto e degli accordi aziendali in vigore fino al 30 giugno 2017. A detta dei sindacati uno dei più importanti accordi realizzati nel settore;
• tutelato i risparmiatori, che con il bail-in avrebbero partecipato al salvataggio delle due banche secondo la logica del cosiddetto burden sharing. Sia correntisti con depositi sopra i 100mila euro sia gli obbligazionisti senior non subiranno alcuna perdita, i primi diventeranno correntisti di Intesa San Paolo, mentre i secondi avranno il rimborso totale alla scadenza. Le obbligazioni subordinate (junior), invece, verranno, nella gran parte, rimborsate del loro valore dal Fondo interbancario di tutela dei depositanti fino all’80% e il rimanente 20% da un contributo di Banca Intesa.
“Abbiamo ancora dei problemi da affrontare – ha commentato Baretta -. Innanzi tutto, garantire gli affidamenti e le linee di credito alle imprese venete, soprattutto piccole; gestire al meglio gli Npl; garantire alla collettività il miglior patrimonio immobiliare; ricostruire un fondo che ristori le situazione più disagiate; tutelare i risparmiatori truffati. È un percorso impegnativo che dobbiamo portare avanti. Tutti insieme!”.
Nei giornali di oggi un racconto dell’incontro:
- Corriere del Veneto
- Gazzettino
- Gazzettino di Treviso
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