In cinque anni peseranno per un punto di Pil, circa 16 miliardi. Si tratta dei Pir, i Piani individuali di risparmio, introdotti dalla Legge di bilancio 2017 per favorire gli investimenti in economia reale delle famiglie italiane. Gli obiettivi del Governo e i vantaggi fiscali per i risparmiatori sono stati illustrati dal sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, in un’intervista a Focus risparmio.
Alla domanda sul perché un risparmiatore dovrebbe investire sui Pir il sottosegretario sottolinea: “La convenienza principale è che non si pagano le tasse sul capital gain, a condizione che l’investimento rimanga bloccato per almeno cinque anni”. Ma il ritorno dei Pir è importante non solo sul piano individuale, ma soprattutto di sistema. ” In Italia – ha spiegato il sottosegretario – c’è un’importante dose di risparmio che rappresenta una delle ricchezze economiche di questo Paese. Il problema è muoverle in modo sicuro e i Pir sono una strada per farlo”.
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