“Noi faremo l’aggiustamento dei conti, l’abbiamo già comunicato alla Commissione. Rispettiamo le regole ma chiediamo più equilibrio: non si può far apparire una correzione di 0,2 punti di Pil come una grande questione e trascurare problemi drammatici come l’immigrazione e il terremoto, oppure trattare un Paese con più rispetto di altri”. Lo ha detto il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta in un’intervista al giornalista Mario Sensini del Corriere della Sera.
Baretta ha dichiarato che “la correzione dei conti pubblici, come chiesto da Bruxelles, avverrà con tagli alle spese dei ministeri e non a quelle degli Enti locali, intervento sulle partecipate pubbliche, ridzione dei crediti d’imposta, rafforzamento delle misure antievasione, aumento delle accise. Per quanto riguarda i crediti d’imposta – ha aggiunto – tra quelli varati negli ultimi tempi ce ne sono alcuni che hanno funzionato e altri meno. Ma non si parla di detrazioni e deduzioni, lì occorre una riforma, non un intervento estemporaneo”.
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