Latina, Baretta e Forte in visita a Casale del Giglio

casaledelgiglioÈ stata la conoscenza di una best practice, ma anche di un territorio. La visita di lunedì all’azienda vitivinicola Casale del Giglio ha permesso al sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, di conoscere da vicino una realtà imprenditoriale che fa dell’eccellenza produttiva e della valorizzazione territoriale i suoi punti di forza.

«La storia di Casale del Giglio – ha dichiarato il sottosegretario Baretta al termine della visita – è la dimostrazione che tradizione e sperimentazione possono viaggiare di pari passo, consentendo di raggiungere risultati di rilievo anche a livello nazionale e internazionale. Grazie all’impegno e alla sperimentazione, la famiglia Santarelli è stata in grado di far emergere il potenziale qualitativo di un territorio ancora poco conosciuto da un punto di vista viticolo ed enologico. Ma l’esperienza di Casale del Giglio è anche la dimostrazione che Latina e la sua provincia possono lavorare per dare vita a un modello di sviluppo integrato, imperniato sulla valorizzazione delle eccellenze agroalimentari».

Ad accompagnare il sottosegretario durante la visita il dott. Antonio Santarelli, proprietario della casa vitivinicola, e il consigliere regionale del Partito Democratico, Enrico Forte.

«L’azienda Santarelli rappresenta l’ideale anello di congiunzione tra innovazione e tradizione. Una realtà che parte da lontano e che ha investito in un territorio che è un vero e proprio giacimento di bellezza naturalistica e storica. Il coraggio e la lungimiranza hanno premiato Casale del Giglio facendola diventare un’azienda di caratura internazionale che ha dato lustro anche a Le Ferriere. Approfondendo la conoscenza di queste realtà, crediamo ancor di più che la filiera tra impresa e istituzioni debba essere rafforzata a beneficio della collettività. In particolare l’azienda Santarelli può sfruttare il valore sempre crescente del comparto enogastronomico che, insieme alla cultura, rappresentano un forte attrattore turistico. Latina ha bisogno di credere in questo connubio, imperniato su una agricoltura di qualità, ed in questo caso su una viticoltura d’eccellenza in grado di caratterizzare il territorio al pari delle esperienze italiane più blasonate. Latina e la sua provincia non potrebbero avere un biglietto da visita migliore».

2017-01-26T17:40:02+01:00 26 Gennaio 2017|Comunicati stampa, In evidenza, News|

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