Creazione di un organismo di coordinamento, definizione di standard, messa a punto di una piattaforma di cooperazione per le aziende e definizione di un framework specifico collegato a Industria 4.0 le priorità su cui bisogna concentrarsi. Sono queste le priorità riportate in un articolo del Corriere della Comunicazioni, individuate dall’on. Pier Paolo Baretta, sottosegretario all’Economia, nelle conclusioni di ITASEC17, la conferenza italiana sulla cybersecurity organizzato dall’Università Ca’ Foscari e dal consorzio Cini.
“La questione della protezione dei dati – ha spiegato Baretta – ha ormai direttamente a che a fare con la qualità della democrazia di un Paese, di un sistema. Lo Stato democratico ha il dovere (ed il diritto) di tutelare alcune informazioni che riguardano sia la privacy dei suoi cittadini, le strutture che lo costituiscono, quelle che lo devono difendere e tutelare, quelle che possono sostenerne la crescita economica. In questo contesto sempre più interconnesso vanno riconsiderati i concetti stessi di libertà e di sicurezza: va ricercato un nuovo equilibrio tra il diritto alla privacy e il diritto alla sicurezza. La gestione di questa dicotomia può creare, come nel caso delle attuali vicende bancarie, una empasse operativa ed uno stallo istituzionale, ma uno Stato democratico ha il compito di offrire, nel rispetto dei principi costituzionali, un approccio garantista che non faccia rischiare derive autoritarie”.
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