Il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta fa il punto sugli effetti del no per Venezia nel Gazzettino di oggi.
Precari – «Per far passare solo alcuni emendamenti ci voleva un accordo tra tutti i gruppi. Questo non è avvenuto – spiega -. Ora approvando la legge di stabilità con la fiducia, non ci sarà possibilità di integrazione. Il primo strumento utile, per inserire l’emendamento, sarà il milleproroghe che sarà approvato subito dal nuovo governo».
Legge speciale – Baretta ricorda anche il problema della Legge speciale: «Avevamo inserito 5 milioni di finanziamento con un emendamento alla Camera che volevamo implementare con un altro emendamento al Senato. Questo non sarà possibile. Dovrà essere rinviato alla prima scadenza utile del nuovo governo».
Patto per Venezia – «Tutto ciò che è stabilito da parametri di legge è sicuro. Quello che era programmatico verrà rispettato e si farà in modo che venga riconfermato. Il Patto è tra lo Stato e il Comune».
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