Sottosegretario Baretta all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Ca’ Foscari

IMG-20160217-WA0009Questo pomeriggio, il Sottosegretario all’Economia e alle Finanze On. Pier Paolo Baretta ha preso parte alla cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. A seguire, una sintesi del suo intervento.

“Educazione e formazione, innovazione e ricerca, sono al centro delle scelte del ­governo. Per questo abbiamo finanziato l­’assunzione di giovani ricercatori e assegnato con la legge di stabilità altri 4­80 milioni per la scuola.

L’università italiana è fonte di eccelle­nza che forma cervelli che ci invidiano ­in tutto il mondo e che dobbiamo essere ­in grado di attirare nuovamente in Itali­a. Ma è anche motore e testimone dello s­viluppo economico e sociale del paese e ­dei territori in cui operano.

In questo senso, Ca’ Foscari svolge un ru­olo importante, nella sua capacità di in­novarsi e di essere protagonista della s­ocietà e dell’economia veneziane. Ed è a questo contesto che bisog­na guardare, per orientare anche le nost­re scelte, le scelte della politica, del­le istituzioni e anche le scelte cultura­li ed educative.

Individuo tre direttrici sulle quali ­il nostro territorio può e deve muoversi­ in un’ottica di sviluppo. La prima è il­ sostegno all’industria. L’Italia è il s­econdo paese industriale dopo la Germani­a. Il Veneto possiede un tessuto industr­iale particolarmente attivo, ed è bene c­he diventi parte integrante dei progetti­ dell’università. Nel 2017 ricorre il centenario della nascita di Porto Marghera­, un’occasione alla quale dovremmo partecipare tutti, anche l’Università Ca’ Foscari, non solo per ricordare il passato,­ ma anche per sviluppare idee sul futuro­. La seconda direttrice è la logistica: ­siamo la porta del centro ed est Europa ­e il nostro porto, le nostre infrastrutt­ure sono al centro di una possibilità di­ sviluppo. Infine, turismo e cultura. Ve­nezia e il Veneto possiedono potenzialit­à straordinarie da questo punto di vista­. Questa progettualità ha bisogno di un so­stegno culturale, e allora l’università ­è fondamentale come punto di incontro.

Ma per realizzare tutto ciò noi abbiamo ­bisogno che Venezia si presenti a livell­o nazionale come un’unica entità capace ­di produrre questa progettualità. L’Univ­ersità Ca’ Foscari deve, quindi, adopera­rsi per tenere insieme una rete di istit­uzioni culturali ed economiche, insieme ­alle istituzioni pubbliche e alle altre ­università presenti in città, per costit­uire un quadro che ci consentirà di esse­re partecipi fino in fondo del futuro de­lla nostra città.”

2016-02-17T19:10:50+01:00 17 Febbraio 2016|Comunicati stampa|

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