MIRA Il sindaco non ci sta. La visita del ministro Graziano Delrio non ha rassicurato il primo cittadino di Mira, Alvise Maniero. «Quello che è emerso – dice – è che non ci saranno soldi per i privati. Verrà rimpolpato il fondo di emergenza nazionale che però servirà solo a intervenire nel pubblico. Per ricostruire le case serve una legge ad hoc, come in Emilia, ma Delrio ha detto chiaramente che è una strada difficilmente percorribile». Maniero ha già pronta una iniziativa per cominciare a fare pressione sul governo, una «mail bombing» indirizzata a tutti i parlamentari veneti. «Inviterò i cittadini di Mira a “bombardare” di mail senatori e parlamentari veneti perché facciano la loro parte e cerchino di lavorare per questa legge ad hoc. Abbiamo avuto meno danni dei terremotati, ma non per questo si possono abbandonare le persone a loro stesse».
Intanto, il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta ha annunciato la deroga al Patto di stabilità per i tre comuni colpiti dal tornado. «È un provvedimento importante e fortemente voluto dai sindaci. Un segno di vicinanza alla cittadinanza e di risposta alle richieste delle comunità impegnate nella ricostruzione. Dopo la dichiarazione dello stato di emergenza e una prima parte di stanziamenti , questo è un altro importante contributo. L’impegno del Governo continuerà per garantire quanto prima il ritorno alla normalità di quelle zone». Nel frattempo, continuano le iniziative di solidarietà. Le donazioni hanno superato quota 200 mila euro, tra i vari conti correnti di Pianiga, Dolo e Mira. Domani a Dolo ci sarà il grande abbraccio collettivo che volontari e cittadini porteranno alle zone colpite. L’iniziativa si chiama «AbbracciAmo la Riviera del Brenta» con hastag #hugs4riviera: il ritrovo è alle 9.30 tra piazzetta mercato e la piazzetta di fronte al comune di Dolo. Le donazioni arrivano anche dalla politica: il gruppo Cinque Stelle in consiglio regionale ha versato quattromila euro, i soldi avanzati dalla campagna elettorale. Per i cittadini con fabbricati inagibili il cda del Consorzio di bonifica Acque Risorgive ha deciso di sospendere il pagamento del contributo per il 2015. La Camera di commercio di Venezia ha invece pubblicato un bando per l’erogazione di 180 mila euro di contributi a fondo perduto per le aziende colpite dal tornado. In attesa di sapere come è andata l’asta che si è tenuta ieri sera al Casinò di Venezia.
D.Tam.
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