Enti Locali, Baretta garantisce ulteriori riduzioni delle sanzioni (Nuova Venezia)

VENEZIA Sette milioni in arrivo per il bilancio del Comune. La promessa, quasi formale, è stata strappata al governo Renzi da Felice Casson. È stato il sottosegretario all’Economia Pierpaolo Baretta a garantire: martedì il Consiglio dei ministri approverà il nuovo decreto sugli enti locali, applicando una ulteriore riduzione delle sanzioni per chi ha sforato il Patto di stabilità. Per Venezia si tratta di un alleggerimento degli aggravi previsti per circa 7 milioni di euro. «C’è chi fa accordi con la vecchia politica e chi prova a lavorare per questa città», si lascia sfuggire il senatore appena tornato dalla capitale. La notizia dell’ok del governo era stata lanciata nel pomeriggio dallo stesso Baretta. Per Casson, una dimostrazione di come la mano tesa di Matteo Renzi, portata a Mestre tre settimane fa, non sia rimasta una promessa. «Il governo ha dimostrato di mantenere quello che ci ha promesso per la città», dice Casson. Un primo accordo era già stato sottoscritto qualche settimana fa con il ministro della Difesa Roberta Pinotti. Sul riuso delle aree demaniali, le isole e i Forti da parte del Comune a titolo gratuito. Progetti di rilancio ambientale ma anche di turismo «compatibile» e lavoro per i giovani. Quella del «governo amico», che a quanto pare resterà in carica fino al 2018, è una delle carte che l’ex magistrato e senatore, vincitore delle primarie del centrosinistra e primo classificato al primo turno elettorale di domenica scorsa, intende giocarsi. Nove punti e mezzo e 12 mila voti di vantaggio su un avversario che ha messo in campo mezzi e finanziamenti. Che gioca sul «tutti a casa» e riscuote consensi per la sua simpatia. E che in queste ore sta facendo accordi con i partiti del centrodestra. La carta che Casson si vuole giocare, oltre a quella del governo amico, è anche quella della sua lista e di un consenso personale che potrebbe aumentare ancora se in questi giorni di campagna lancerà i messaggi giusti e convincerà i cittadini a votarlo. «Se non si vota Casson si consegna la città alla destra xenofoba di Salvini», dice Andreina Zitelli, docente Iuav candidata nella lista Casson. Secondo Zitelli, un terreno di incontro sui temi come la difesa dell’ambiente e il reddito di cittadinanza ci può essere con il Movimento Cinquestelle. «Su molti di quei temi, Casson ha lavorato in Senato insieme a loro».
Alberto Vitucci
2015-06-05T11:31:38+02:00 5 Giugno 2015|In evidenza, Notizie dal Veneto, Rassegna stampa|

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