Questa sera, il sottosegretario all’Economia e alle Finanze On. Pier Paolo Baretta ha preso parte, a Verona, all’incontro “Il lavoro oggi opportunità e prospettive”.
Di seguito, le sue considerazioni.
“Questa fase storica di cambiamento è così profonda che cambia anche la struttura stessa del lavoro in un arco di tempo relativamente breve. In questo momento, una forte sinergia tra le scelte di carattere generali e quelle di carattere territoriali è decisiva. Dobbiamo valorizzare le vocazioni del nostro territorio e immaginare nuove identità lavorative che siano coerenti con il tessuto locale e che consentano al Paese di ripartire dall’economia territoriale. È bene avere coscienza del fatto che siamo di fronte a un cambiamento antropologico, in cui anche l’uomo percepisce diversamente sè stesso all’interno dei nuovi meccanismi lavorativi. Erroneamente crediamo che se l’economia riparte – e oggi i segnali di ripresa sono visibili, benché deboli – vuol dire che abbiamo trovato le soluzioni a tutto. Ma i risvolti in ambito occupazionale non sono così immediati come si crede. Bisogna individuare prima di tutto quale tipo di sviluppo economico e sociale, quali tipologie lavorative vogliamo far crescere nel nostro paese. Le moderne tecnologie hanno alimentato la spersonalizzazione dell’individuo, ma hanno aumentato anche la responsabilità dei lavoratori. È difficile immaginare un lavoro completamente portato a termine dalle macchine; nei processi produttivi l’importanza della persona è semmai diventata centrale. Per queste ragioni, dobbiamo costruire soluzioni veloci che ci portino nella direzione di uno sviluppo concreto e a lungo termine, che riguardi la persona, il territorio, la nostra Regione e infine l’Italia.”
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